Con piacere vi presentiamo “Amore e Rabbia“, fanzine prodotta dalla collettiva Lesvos LGBTQI+ Refugee Solidarity, traduzione a cura della Brigata Saffo.
In questo testo viene trattato un tema mai discusso: la migrazione delle persone queer. In “Amore e Rabbia” le compagne che vivono sull’isola di Lesbo raccontano la propria lotta contro il regime migratorio europeo e la queerfobia istituzionalizzata nelle procedure per le richieste d’asilo.
Nel campo profughi di Moria sull’isola di Lesbo, pensato per accogliere tre mila persone, oggi ce ne sono più di ventimila in un inferno di tende e lamiere che si estende tutto intorno alla struttura originaria. Il campo lager di Moria, di cui le compagne chiedono il completo smatellamento, è un intricato labirinto di abitazioni fatte di rottami, privo di strutture igieniche, costantemente infetto. Abbandono e impoverimento generali fanno crescere la violenza e la prevaricazione soprattutto contro bambinx, persone queer e donne. Attualmente il campo di Moria è stato dato alle fiamme dalle persone migranti e dalle/gli attivist a loro solidali. La situazione politica e le condizioni di vita sull’isola sono molto precarie e in continua evoluzione.
Crediamo che il racconto diretto di chi vive in prima persona la violenza della Fortezza Europa sia uno strumento importante nella costruzione di una lotta queer solidale; per noi è indispensabile ascoltare le voci delle persone migranti e rifugiate queer per poter dare risonanza alle loro parole e supportarle.
SOLIDARIETÀ QUEER CONTRO OGNI FORMA DI RAZZISMO!
AVVISO: questo opuscolo contiene racconti di violenza razzista e queerfobica.
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