Siamo liete di presentarvi la Brigata Saffo e il primo contenuto che condividono, Xenofobia Virus, cortesia della collettiva Lesvos LGBTQI+ Refugee Solidarity ♥.
SAFFO SENZA CONFINI
La Brigata Saffo è nata in seno a Marciona, rete di collettive e individue queer-femministe-trans. Ci siamo riunite per l’interesse a trattare i temi legati alle migrazioni, alla conseguente repressione da parte delle istituzioni e, in particolare, ai vissuti delle persone migranti che sono queer, lesbiche, gay, bi*, trans*.
Siamo mosse da un profondo disprezzo per il razzismo, la xenofobia, il colonialismo e ogni sistema di oppressione che stabilisca gerarchie basate sul colore della pelle o sullo status dei nostri documenti o della nostra cittadinanza.
Ci rendiamo conto della complessità di questi argomenti e con umiltà accettiamo i nostri limiti. Nell’ottica di costruire una lotta solidale con chi è sottopost alla violenza del regime migratorio e col fine di non riprodurre dinamiche paternaliste, riteniamo indispensabile un percorso di autocritica personale e collettiva riguardo al privilegio bianco e di cittadinanza europea. Assieme possiamo attivare pratiche concrete che mobilitino quel privilegio, per ridistribuire e amplificare la voce e il racconto della migrazione da parte di chi ne è protagonista, sui temi delle soggettività queer. Uno degli esempi più ovvi della disparità fra chi migra e chi è solidale, è la condizione di illegalità a cui sono costrette molte delle persone che migrano. Come costruire relazioni orizzontali in un contesto del genere? è una delle domande a cui vogliamo cercare risposta.
Diversamente da molte persone migranti senza documenti, l’illegalità per alcune di noi è in parte una scelta. La nostra cultura dell’illegalità si fonda su forti base etiche che guidano le nostre scelte fra le attività illegali che consideriamo giuste e quelle che invece rifiutiamo. Per fare un esempio, espropriare cibo dai supermercati ci permette di soddisfare un bisogno primario che secondo noi non dovrebbe essere legato alla propria disponibilità o assenza di risorse economiche. Invece, le stesse basi etiche ci permettono di individuare e contrastare la cultura della legalità (che non è per niente etica); si pensi allo sfruttamento degli animali e alla devastazione degli ecosistemi, considerati legali, per fare due esempi.
La Brigata Saffo si riunisce sulla base di mistità fra lesbiche, frocie, persone bi* e chiunque viva la propria sessualità e/o identità di genere al di fuori dalla norma etero-cis-sessuale. Il desiderio di ritrovarci in uno spazio misto caratterizzato in questo modo è una forma di autotutela da comportamenti sessisti, omofobici, lesbofobici e transfobici che purtroppo è più probabile si presentino in spazi a predominanza cis-maschile. La Brigata è dichiaratamente anti-macho, la nostra mistità assomiglia di più alle micione marcione con cui condividiamo casa.
Saffo è in continuo movimento, migra, arriva nella grigia città di Milano, attraversa i quartieri e vuole andare oltre. La Brigata Saffo si insedia e analizza il territorio: centri di “accoglienza” che in realtà sono centri di reclusione e di controllo, un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) pronto per essere riempito, sbirri e militari a caccia di persone migranti senza documenti. È in questo contesto che ci inseriamo.
Il primo passo che abbiamo fatto è stato cercare contatti con altre collettive che abbiano trattato gli stessi argomenti che interessano a noi, con l’intento di trarne ispirazione, collaborare e creare rete. Così abbiamo stabilito contatti con una collettiva di Lesbo composta da persone migranti queer e persone queer solidali. Saffo come nome prende spunto dall’isola di Lesbo -teatro di poemi lesbici- che ora si trova a essere testimone di violenza razzista istituzionale e non. Saffo, nostra sorella di altri tempi, sarebbe arrabbiata e furiosa come lo siamo noi ora davanti all’orrore della reclusione, deportazione e violenza nei confronti delle persone rifugiate e migranti.
La Brigata Saffo è uno gruppo aperto e in continua costruzione. Se vuoi unirti, collaborare o per qualsiasi comunicazione, puoi contattarci scrivedoci a phrocissime[chiocciola]inventati.org e/o iscriverti alla lista marciona2020[chiocciola]inventati.org dove ci organizziamo con il thread [Saffo].
La solidarietà queer distrugge le frontiere!
Brigata Saffo,
maggio 2020
La collettiva Lesvos LGBTQI+ Refugee Solidarity ha cortesemente condiviso con noi queste grafiche in inglese e la Brigata Saffo si è occupata di tradurle in italiano. La pandemia di coronavirus ha esteso il raggio di contagio dello xenofobia virus, è importante contenerne la diffusione. Stampiamo, volantiniamo, attacchiniamo!
Vignette:
Volantino A5 pieghevole: