Marciona è ammutolita dalla situazione ma non rimarrà zitta ancora a lungo. Siamo tutte confuse e non sappiamo bene cosa dire ma diciamocelo: partiamo da qui, come stay? Rispondi davvero…
Forse ti/ci vengono in mente solo cose tristi, ma dopo la tristezza c’è la rabbia!
Ci ritroviamo in quel futuro distopico che spesso vedevamo descritto nei testi che ci piacciono tanto, il piano della realtà si è ribaltato e noi a testa in giù con difficoltà stiamo provando a rialzarci.
In un momento in cui tutti i confini reali (anche quello della nostra stanza) sono diventati invalicabili, online siamo tutt_ ancora vicine.
Non vogliamo, però, che la nostra realtà venga semplicemente spostata su un altro piano, quello digitale. Non ci accontenteremo di questo surrogato.
Abbracciamo tutte le forme di resistenza che abbiamo a disposizione e le sfruttiamo riconoscendo il nostro privilegio nell’averne accesso.
Continuiamo a lottare per quella realtà che ora sta “fuori”, non vediamo l’ora di riprenderci le strade e le piazze e, appena potremo nuovamente riempirle,
lo faremo con tutta la forza e la rabbia che stiamo accumulando.
Le marcione in cattività rischiano di diventare pericolose!
Insomma, siamo ancora vive e vigili, connesse e protette.
Non torneremo alla normalità perché la normalità era il problema.
“L’unico modo per lottare contro il Potere è costruire comunità fatte di persone che vanno abbastanza d’accordo da essere di supporto le une per le altre, che condividono le loro risorse, che diffondono le loro idee attraverso eventi, scritti o qualsiasi altro mezzo. Gruppi autonomi impegnati a costruire un altro modo di vivere basato sulla condivisione, sulla generosità, sull’amore, sulla compassione, sulla gentilezza e su tutte le cose che vengono distrutte dal capitalismo e dal totalitarismo. Non dovete avere sempre paura. Potreste essere bullizat_, potreste farvi del male, ma dovete lottare per ciò in cui credete.”
– Genesis P-Orridge