Report ass plenaria Marciona2020 20/01/19 h. 19:00 ODG dell'incontro: • a che punto siamo? nelle puntate precedenti… • la convention IGLTA di maggio: – azione e contenuto; – organizzazione e preparazione; – ipotesi per una convention queer. • gi da ora, anche in preparazione per maggio, radicarsi sul territorio di Milano e hinterland: idee, strategie, percorsi; • comunicazione: – spingere la mailing list e immaginare nuove forme di comunicazione per migliorare l’accessibilit ai contenuti dei nostri incontri e del nostro percorso (sito? blog?) – tenere insieme e aggiornare rete nazioanale - - - - - - PREMESSA Carlo: Si potrebbe argomentare che per la Norma nessuna delle persone presenti è un "vero maschio", vuoi per un motivo o per un altro -- ma soprattutto, se per la grammatica italiana è sufficiente un maschio clinico per usare il maschile plurale, allora divertiamoci: poiché qui esiste almeno una femmina clinica, usiamo il femminile plurale. - - - - - - TAVOLA Carlo -qui i report e la storia dei precedenti appuntamenti: http://www.macaomilano.org/spip.php?rubrique161 Marciona non si è ancora autodefinita in funzione di una forma di partecipazione o di autoesclusione dal Pride; nasce come reazione alla notizia che a Milano due mesi prima del Pride si terrr una convention del turismo LGBT che per noi rappresenta un ottimo spunto per portare avanti una critica e un momento di rivendicazione delle istanze frocie contro invece il mainstream arcolbaleno capitalista e classista che il turismo gay rappresenta con tutte le discriminazioni che assorbe. V'è un appuntamento a maggio ch'è stato origine di tutto ciò, e per ora sembra il momento in cui entreremo nel pubblico con qualcosa di visibile. Da questo Marciona, rivendicando una diversit dall'esclusivit del turismo bianco ricco. Prossimo appuntamento: il 15 febbraio a Piano Terra e il 16 febbraio a Macao. Due tavole rotonde (creazione di fanzine e comunicazione; uno studio di mercato del turismo LGBT) e una plenaria. http://www.macaomilano.org/spip.php?article978 Alberto - Ho l'impressione che ci perdiamo dei pezzi. Su Marciona2020 ci sta che milanesi tengano le redini ma il percorso ha orizzonti territoriali più ampi e alcune assenze di oggi sono importanti (Bologna, per es.). Occorre impegno per organizzare incontri compatibili con le esigenze di chi viene da fuori: prevederne uno per le 19:00 della domenica non è sostenibile, come neppure cambiamenti di programma a ridosso dell'appuntamento. Troviamo soluzioni praticabili. Hanay - Non solo è importante mantenere un respiro nazionale, ma al contempo aggiungiamo degli elementi: in questo mese s'è un po' perso il filo della questione sex positive, continuiamo il lavoro dei singoli tavoli cosicché a maggio si possa portare anche questo lavoro. Piacere, dolore, potere, qual è il senso politico di queste esperienze. Invitiamo Tigr Otto / coccoleria, o Nita Keat. Recuperiamo anche tavolo tecnologie (emergiamo con critica della presenza di Netflix, Google, e la loro ingerenza pesante e normativa). Ludi – Convention queer: l'idea fare una contro-convention è allo stato attuale delle cose esagerata. Stiamo costruendo una bellissima base belle le tavole rotonde. Mi interrogo se la convention non dovremmo farla invece durante il Pride. invece per maggio pensavo più ad azione in strada, per farci conoscere prima del Pride, con comunicazione serrata per nostra convention in occasione del Pride. Carlo - D'ora in poi, onde evitare confusioni, chiameremo la ILGTA "la sagra del turismo". Vogliamo fare la Convention queer a maggio o durante il Pride? Ludi - Il lato positivo di far la Convention queer nei giorni del Pride è che ci saranno tantx di noi, quello negativo è che il Pride impegna di solito l'intero weekend, tra l'andare a dormire tardi il sabato e il dover ripartire il giorno successivo. Serena - Un'ulterioe cosa da considerare è che la Sagra invece non copre neanche il weekend. Il problema potrebbe essere anche scegliere la miglior data dell'azione. [] - Inoltre c'è un tema di spazio: mentre la cerimonia di apertura il mercoledì sera allo Sforzesco, ma la convention si terr a Rho. giodim – Presa del castello sforzesco il mercoledì sera Carlo - Abbiamo l'azione. Andiamo vestiti da cavalieri e cavalli, alcunx a quattro zampe, altrx con le lance. Alessandra - Re-enactment della presa della Bastiglia. Saya – queste sono decisioni molto importanti. Cerchiamo di esprimerci tutte e tutti. finora parla chi vuole parlare, ma una cosa che mi ha aiutato molto era che avevo un turno per parlare. Mi piace molto opporsi al giorno di apertura, il mercoledì potrebbe essere una difficolt . Di che numeri parliamo? anche per capire gli sbirri come ci accoglieranno. Pensiamo a come fare. Bello fare altra cosa a fine giugno. Azoto – Pro: molto più forte fare la Convention queer durante la sagra. Contro: se facciamo stessi giorni di IGLTA poi non possiamo intervenire, mentre sarebbe bello andare e intervenire. Pinq – Chiediamo o non chiediamo l'autorizzazione a manifestare? se si decide di andare oltre il ludico è un’altra cosa. Carlo – Dobbiamo anche individuare il pubblico a cui parliamo. Probabilmente in fiera non c’è nessuno a cui interessa la soggettivit , è una cosa molto commerciale. Secondo me è più utile come crescita sociale e politica dialogare con gruppi e soggettivit che non xyz non avrebbero nessun problema a fare quello che fanno normalmente in nessuno dei casi. il turismo lgbt+ ci “aiuta”. Potrebbe essere carino studiare un tipo di comunicazione e azione nei confronti dex indecisx. Azoto – Dicevo che sarebbe importante anche capire poi come esattamente si parlano. Margo – d’accordo con infiltratx in IGLTA, come a Verona, come modo di far giungere ad altri mezzi di comunicazione un nostro comunicato. Organizziamo azione di disturbo forte di 20 persone a Milano il mercoledì al Castello Sforzesco, che però metta a rischio meno persone, e poi marcia il sabato quando chiude la Sagra - decidendo se rimanere a Milano o andare a Rho. Alberto - A Rho c’è la Fornace! Serena - il mercoledì è escludente e limitante. È da valutare il sabato o il venerdì. Attendiamo il calendario più preciso per capire le disponibilit . Silvio – più rilevante all’inizio che non in chiusura. Tommaso – Non capisco perché sia così importante questo appuntamento, IGLTA è solo una delle tante cose che succedono nel contesto LGBT, invece ci potremmo creare un’azione più grande a giugno. È una merdata tanto quanto altre situazioni, a livello di pubblico ha un impatto relativo, magari disperdiamo energie. Se il problema è la commercializzazione di certe istanze. Importante fare azione di guerriglia così che la protesta contro la sagra sia inserita in una serie di azioni n vista di giugno proprio a definirci, creare un'identit , e rafforzarci. Maresa – È uno degli avvicinamenti alla Marciona. Momento importante da non abbandonare, c’è comunque una visibilit . Il rischio è fare un favore a quelli che stanno RHO. Per questo dico lasciamo perdere il loro calendario, stiamo sulle nostre agende, abbiamo temi, portiamo le riflessioni. Loro portano soggettivit mercificata, a noi non interessa. Facciamo azione fuori più che dentro. Oppure: contemporaneamente a questa azione portare alla luce qualcosa per il pubblico. Facciamo questo ma il nostro obiettivo è altro. Vogliamo il diritto di essere marcx nella nostra cavalcata. Questo momento di maggio è qualcosa che crea un anticipo su quello di giugno. È un’opportunit ma approfondiamo durante il Pride. Margherita - La proposta iniziale, da report precedenti assemblee, era un'azione in quel di maggio che costruisse un'identit per poi potersi muovere con quanta più autonomia possibile al Pride. Lorenzo – Secondo me come azione è importante tenere possibilti maggio, finta agenzia con contenuto mediatico molto figo. Il Pride di milano se magna tutto. Quando abbiamo provato non è finita bene. Pensiamo bene a cosa fare. Quindi importante tenere quei giorni per visibilit e dire quali sono i nostri contenuti. E cmq dobbiamo fare una festa. Sere – Prima o poi dovremo farci delle domande sul linguaggio da adottare. Questa conferenza è un nemico? forse troveremo anche degli amici. Sar la popolazione con cui dovremo confrontarci relazionarci se vogliamo stare dentro al pride. Importante decidere come parlarne e dialogarne Giacomo – Vedo difficoltoso fare giornate di contenuti durante il pride, facciamolo subito dopo la conferenza (9-10 maggio). Magari con agenzia viaggi autogestita che invita alle nostre tavole rotonde, con hostess, e controconferenza. Un'azione il mercoledì che comunica gli eventi del findesemana, e poi durante il pride facciamo uno spezzone. Vorrei tanto avere uno spezzone dove le persone trans siano visibili, messe in risalto. Vorrei fare evento con chiamata in primo luogo alle persone trans. Hanay - Mi piace agenzia alternativa, non so quanta esposizione mediatica avr IGLTA, Milano è stata sempre un laboratorio politico nazionale, quello che succeder qua potrebbe avere una ricaduta a livello nazionale che p.es. Bologna vede meglio di noi che siamo qui. La controconferenza mi sembra un elemento importante durante IGLTA, così come mi sembra importante che durante il pride ci siamo, come luogo altro (Macao?) un polo di attrazione esterno che sia attraversabile da chi è venutx al pride. Rachela – A chi parliamo? non mi interessa parlare con l’operatore del turismo. Se vogliamo fare un percorso diverso dall’anno precedente. Non so perché si è scelta la fiera come momento per la parata. Per quanto mi riguarda quello è un momento di problematicit ; piuttosto con approccio strumentale, vedere quello spazio come un’opportuntit per sviscerare le contraddizioni e discuterle. Pride non come spazio di esposizione ma di confronto, e i temi potrebbero essere: privilegio, libert di movimento, dimensione internazionale, questi sono aspetti da sviscerare, su cui proporre delle riflessioni. Altrimenti facciamo la contromanifestazione creativa, correndo il rischio di esaltare l'aspetto performativo a discapito dei contenuti. Carlo - Come ha detto Rachela, la sagra ci piò dare l’opportunit di portare le nostre tematiche invece di fare solo la manifestazione creativa creiamo possibilt di creare contenti. Sì alla contro-sagra: Milano dice no. Quando ci saranno i discorsi politici che strumentalizzano noi potremo dire la nostra e portare la nostra voce. Qualsiasi cosa che facciamo a maggio ci da la testa di ponte per giugno. È difficilissimo non essere schiacciati dal Pride, e sia che si voglia dialogare con esso o meno, questo esiste. Si può studiare di entrare come Marciona dentro il pride. Decidiamo se fare uno spezzone o una cosa a latere. Dobbiamo esserci dobbiamo essere in piazza. Estensione di idea di Giacomo a tutto ciò che è più marcione, meno visibile. Maresa – Dare biglietto viaggio il mercoledì per invitare a sabato alla Convention queer, per chiamare su nostra agenzia di viaggio quel fine settimana, e poi arrivare al Pride. Carlo - Per questioni di tempo, dobbiamo chiudere il punto. Mercoledì sembra riscuotere il consenso: una cosa situazionista tranquilla il mercoledì che ci permetta di stare fortx e bellx potentx il sab/dom e poi andare al pride insieme a giugno. Margherita - Dunque Marciona mercoledì e Convention queer nel weekend? Carlo - Stavo ricordando le esperienze gi fatte qui a Milano, come "La 90 fa paura" e la precedente tavola di ottobre, dove persone sono giunte alla discussione proprio richiamate dalla festa. Dunque il potenziale sociale e comunicativo delle feste è forte. In piazza ci potremo dunque scendere quando ci sar il pride nella forma che decideremo, rimandando questa decisione a dopo maggio. Mettiamo gi se siamo d'accordo il programma di fine settimana. [] - Non sarebbe troppo tardi pensarci dopo maggio? Sere / Hanay – Il punto che andrebbe sciolto è se partecipare o meno al Pride, anche - se utile - dedicarci un tavolo. Michele – Potremmo chiamare come realt di supporto alcune realt di antifascismo, come Antifa nazionale? Anche in tal sede si sta portando avanti un discorso sugli altri immaginari, ossia politiche diverse dall'antifascismo tradizionale e che possano comunicare con più persone. Alberto – A me dispiacerebbe se non fossimo nelle strade il fine settimana, mi pare un pacchetto comodo e gi pronto, e sono anche stufo del fatto che ci sia solo un weekend all’anno in cui le frocie possono fare qualcosa per strada. Ho un ricordo bellissimo dell'EXPOPride, uno dei Pride più belli cui abbia partecipato, e in quell'occasione non è stato il Pride il perno attorno al quale è girata la giornata. Secondo me noi dovremmo anche parlare di gentrificazione, di decoro, è il momento in cui occupiamo con i nostri corpi le strade della citt . Una due giorni è interessante, ma ricordiamoci che le citt sono sempre meno vivibili, soggettivit che sono progressivamente sempre più marginalizzate ed espulse e dovremmo invece riprenderci le stade. Facciamo rete nelle citt e portiamo in strada varie realt . due giorni e fare festa ok, ma non rinunciamo al momento di strada. Rachele – faccio fatica a vivermi la strada come momento diverso dalla formazione, abbiamo anche fatto seminari in strada come Macao ha fatto fuori da Torre Galfa. Dialogare in strada con i pezzi di citt che sono eslcusi da un'idea di sviluppo. non ci vedo una contraddizione tra un momento di approfondimento ed un momento di strada. Il cavalcavia Bussa potrebbe essere un luogo. [] - quartiere di Porta Venezia? Gi c’è un sacco di roba ufficiale, perché non sfruttarlo? Margo - Se l'idea di un'iniziativa che abbia luogo in uno spazio pubblico raccoglie consenso, potremmo creare un gruppo di lavoro di scopo che studi alcune proposte di posti a Milano che potrebbero ospitare una simile iniziativa. Serena - Dunque due gruppi di lavoro ed un tavolo tematico? Hanay / Carlo - Per maggiore chiarezza: gruppi svolgono funzioni operative, i tavoli sono appuntamenti tematici cadenzati. Carlo - In merito ai tavoli: uno dei difetti è stato che non si sono più “riuniti” una sola volta senza una continuit . Un appello - oltre alla creazione dei gruppi comunicazione e logistica - è quello di riuscire a coinvolgere il “resto del paese” da Roma in giù. Inoltre, noto che gi qui a Milano non c’è nessun* del Cantiere. Nell'ultima assemblea avevano detto molte cose importanti (come p.es. sul diritto alla casa) e mi preoccupa la loro assenza. Giorgio - Usiamo la mailing list non solo come appelli o report, facciamo dei thread (uno logistica uno comunicazione). Tommaso - Segnalo che Studenti Indipendenti Statale di Milano porta spesso le stesse tematiche, seppur con approccio non sempre uguale. Carlo - Sintesi: creare in ML Marciona2020 due thread - uno per ciascun gruppo operativo - logistica (relativa all'iniziativa alla Sagra e l'iniziativa in strada che ne seguir ) e comunicazione (di studio della comunicazione da adottare in ciascuna di quelle occasioni). Michele - Avvaliamoci anche, per i gruppi, di strumenti di coordinamento a distanza. Sulla scia di quanto fanno per l'AntifaFest i diversi gruppi in cui si articola l'organizzazione degli eventi.