Qui di seguito una sintesi della seconda assemblea (10 giugno) di avviamento verso la Marciona di quest’anno.
PROSSIMO APPUNTAMENTO
GIOVEDÌ 17 GIUGNO ore 19
Lato B – viale Pasubio, 14
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Restituzione assemblea pienah 10 giugno 2021
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Ci siamo vistx a C3, per definire la data e la modalità della Marciona, i temi che vogliamo portare in piazza, i gruppi di lavoro che renderanno Marciona2021 possibile.
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A. DATA
La sera del 25 giugno ha riscosso consenso, e l’assemblea ha pensato di cominciare non troppo tardi (attorno alle 17:00) per permettere a pendolari (studenti in particolare) di partecipare, e fare un presidio lungo di accoglienza prima di muoversi, in maniera da aspettare anche chi lavora (quindi non spostarsi prima delle 19:00).
Proposta anche di alloggiare persone che vengono da fuori in spazi sociali o case private.
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B. MODALITÀ
Largo consenso per modalità come l’anno scorso, senza moltiplicare le tappe (4 o 5), anche se abbiamo notato che i temi che vogliamo trattare potrebbero raggiungere la decina: la formula dell’anno scorso, un solo tema per presidio, non funzionerebbe, ci sarà bisogno di trovare una soluzione (accorpare o selezionare).
Vogliamo attraversare i quartieri, ma non senza entrare prima in contatto con le lotte che già sono nei quartieri, e con chi quelle lotte già le fa da tempo. Esploriamo i contatti che già abbiamo (cosa che potrebbe portarci p.es. in zona via Gola e navigli). Attenzione a certe folle molto lontante da noi: soffermarsi troppo in zone tipo navigli significa accollarsi un sacco di situazioni e di disagio (pensiamo sempre all’esperienza in 24 maggio della settimana scorsa).
Abbiamo anche discusso se e come relazionarci con il pride del 26 maggio. Moltx di noi hanno avuto rapporti difficili, se non traumatici e di aggressione, con il pride, e non si sento affatto a proprio agio ad attraversarlo.
Deciso dissenso in assemblea per inserirsi a livello ufficiale in milano pride. Ci rendiamo conto che per chi è fuori dal movimento milanese anche solo conoscere marciona potrebbe essere difficile. Ci chiediamo se siano possibili azioni per avvicinare chi non ci conosce, dal volantinaggio a un megafono (il volantinaggio riscuote un certo consenso, ma sempre su base volontaria, e se ci sono le energie). Inoltre quest’anno per partecipare bisogna registrarsi, il che per moltx di noi è problematico. Ci sembra prioritario investire le nostre energie per marciona, la sua logistica, i suoi contributi, proprio in quest’anno in cui il milano pride si rivela per tutto quello che è: il nulla.
Logistica: la velocità degli spostamenti sarà quella di una camminata (l’abbiamo visto l’anno scorso). In ogni caso facciamo attenzione all’accessibilità, tanto nella modalità di spostamento quanto nella scelta dei luoghi stessi dei presidi stazionari. Cargo, tandem con seduta più comoda potrebbero facilitare gli spostamenti a chi avesse difficoltà a camminare. Attenzione anche a come si sono svolte altre manifestazioni pubbliche a Milano e altre città negli ultimi tempi. (I nostri fax per sabato scorso p.es. praticamente non sono stati ricevuti).
Abbiamo deciso di creare un gruppo logistica – il gruppo si attiverà il prima possibile, non appena avremo definito il percorso e la modalità dei presidi, per garantire la fattibilità e accessibilità di tutta la marciona.
Comunicazione: per quanto usiamo tra di noi e come Marciona solo posta elettronica, blogga e canale telegram, c’è consenso sul fatto che individualità e gruppi che sono presenti sui social diffondano i materiali che produciamo, condividendo i link ai nostri canali pubblici (blogga, telegram, posta elettronica)
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C. TAPPE
Cerchiamo di capire insieme percorso e luoghi dei presidi per rendere il percorso fattibile, e se segliere le tappe in base ai temi o i temi in base alle tappe.
Tra le proposte, da combinare nel quadrante sud della città:
SheSquat (spazi sociali)
San Vittore (carceri)
Giambellino (abitativo)
Navigli (mercificazione)
Via Pace (salute)
Sant’Ambrogio (salute/privatizzazioni/caserma/ingresso Cattolica)
Via Noto (università)
Cattolica (università)
Teatro dal Verme (cultura)
Parco Sempione
Castello Sforzesco (in ricordo della sagra del turismo)
Cadorna (razzismo)
All’interno di questo percorso era stata proposta una serie: SheSquat – S. Vittore – S. Ambrogio – Verme – Castello – Sempione.
SheSquat, contattata, comunica venerdì 25 non ci sarebbe (quasi in chiusura di assemblea, bisogna quindi ridefinire questa proposta di percorso).
Anche Milano nord potrebbe essere interessante:
via Padova (gentrificazione/razzismo)
parco Trotter (scuola)
Loreto (gentrificazione/reinventing cities)
Cura Marciona:
Troviamo fastidioso che siano sempre le stesse persone ad occuparsene, mentre le altre si divertono: potremmo un sottogruppo anche su questo, che però sia diffuso, che non siano le stesse persone che parlano di cura a doversela accollare poi. Non lo lasciamo al caso: cerchiamo di calendarizzare insieme un momento anche pratico, su come gestire la piazza, anche alla luce di come è andato il presidio sabato scorso in 24 maggio (p.es. rapporto con foto). Sono emerse varie proposte su se e come rendere visibile il gruppo cura in piazza, secondo varie esperienze e modelli. Non vogliamo istituire niente di paramilitare che ricordi un servizio d’ordine. Si può anche trovare un modo in piazza per dire alle persone come comportarsi in caso di violenza. Alcuni tipi di cura non sono problematici, anche nel rapporto con le forze dell’ordine. (Questa discussione sta già proseguendo in lista)
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D. TEMI
Alcuni temi li abbiamo toccati in assemblea, qualche osservazione [in aggiunta / modifica a quelle già fatte nell’assemblea del 7 giugno e testi successivi] qui di seguito. Altri sarà sempre possibile proporli in lista: ci siamo date una scadenza a giovedì 17 giugno, prima della prossima assemblea, in maniera che tuttx possano leggere i testi prodotti e discuterne assieme quando ci vedremo dal vivo. Per la stesura del documento generale di Marciona2021 ci diamo la settimana successiva all’assemblea del 17, in modo che abbiamo tempo di elaborare anche assieme.
Cura
Il tema della cura ci riguarda come rivendicazione e come pratica. Le considerazioni sulla pratica sono sopra (Cura Marciona). Le rivendicazioni politiche che vogliamo chiamare cura sono quelle che altre volte abbiamo chiamato Autodifesa e Violenza, di cui abbiamo detto quello che segue, in aggiunta alle considerazioni sulla cura di per sé:
– Autodifesa
Dotiamoci di strumenti per davvero, condividiamo conoscenze. Siamo consapevoli che questa è una forma di cura che richiede più consapevolezzza, perché di norma è repressa dalle forze dell’ordine.
– Violenza
Quando parliamo di forze dell’ordine, ricordiamo che quest’anno cade il ventennale dei massacri di Genova, che ci ricorda molto bene che cosa fanno le forze dell’ordine. Non diamo spazio ad altre narrazioni che presentano gli sbirri come nostri alleati. Vogliamo tenere bene in evidenza una posizione antigiustizialista e anticarceraria, perché è una questione calda nel dibattito pubblico di questi giorni. (NB G8 ricordato anche a indimedia quest’anno).
Visibilità persone queer razzializzate
Non lasciamo indietro la tematica, né lasciamola come postilla. Per quanto non ci piaccia decidere quali temi debbano avere priorità sugli altri, quello del razzismo e della visibilità delle persone lgbtq+ razzializzate è uno di cui davvero non si parla mai. Sarebbe bello che questo tema avesse una tappa tutta sua.
Orientamenti sessuali invisibilizzati
Parliamo anche di orientamenti sessuali che hanno poca visibilità, p.es. asessuali/aromantici, troviamo il tempo per dare voce direttamente a chi si riconosce in questi orientamenti, e per parlarne.
Neurodivergenze
Ne parliamo troppo poco
Relazioni corpo-piacere
Abbiamo letto un testo su cura corpo piacere che potrebbe confluire in un comunicato sugli stessi temi.
Scuola e università
Tema delle carriere alias, luoghi della formazione sono centrali.
Salute
Anche un luogo della sanità come consultori e ospedali. La storia della scienza è coloniale, ricordiamo le sperimentazioni fatte sulle donne nere. Vogliamo riflettere su centri MTS, ma troviamo delicato protestare esattamente in quei luoghi. Vogliamo anche affrontare discorso PrEP e vaccinazioni/prevenzione.
Media
Potrebbe essere interessante parlare della violenza anche nel mondo dell’informazione (media).
Israele
portiamo tra i nostri temi l’occupazione israeliana in Palestina
Musei/teatri
Sull’essenza colonialista di scienza e cultura.
Abbiamo deciso di attivare gruppi di discussione in lista. Abbiamo individuato questi, che saranno avviati ciascuno da unx referente (nominatx già in lista) con un messaggio da mandare in lista e un documento condiviso da modificare assieme. (Incoraggiamo ad usare lo stesso metodo per iniziare discussioni in lista anche su temi che qui non sono elencati.)
- Chiamata / Comunicazione
- Salute
- Violenza
- Carcere
- BIPOC
- Logistica
- Scuola
- Reddito
- Relazioni Affettività
- Consumismo
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E. DA FARSI
Sono emersi in chiusura due punti che potremmo discutere nella prossima assemblea:
– se mandare comunicato ai giornali (non è un canale in cui molte di noi si identificano)
– uscire con elenco di realtà che appoggiano (è un atteggiamento che invisibilizza le individualità e mette cappelli)
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F. RIVEDIAMOCI!
Abbiamo varie proposte di luoghi per la prossima assemblea / le prossime assemblee:
- Lato B [che poi abbiamo scelto per l’ass. del 17 giugno]
- Giardini Baiamonti (giardini in transito)
- Ateneo Libertario (Precotto)
e anche, ma forse meno raggiungibili
- Lock/Kasciavit
- Villa Vegan
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A giovedì 17 giugno, ore 19
presso Lato B – viale Pasubio 14
e tante cose marce
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